Oggi vorrei condividere con voi alcuni estratti da uno studio del Dottor Alan Cooklin per il Gresham College del Regno Unito, psichiatra familiare e consulente per il Progetto Famiglie presso la Fondazione Major Mental Illness for Camden and Islington NHS Foundation Trust, nonché conferenziere presso lo University College di Londra. Ringrazio innanzitutto l'amico Christophe Pascal Bedeaux che ha condiviso il link sulla ricerca all'interno del gruppo facebook da lui creato, Children Of Parents With Mental Illness, che vi invito a visitare cliccando sul link.
Lo studio tratta dell'impatto della malattia mentale di un genitore sui figli e mette a fuoco soprattutto il punto di vista di bambini e ragazzi che spesso fin dalla tenera età si occupano del padre o della madre affetti da patologia psichiatrica. L'articolo, raggiungibile a questo link, è corredato da una slide power point, da un video e dalla trascrizione in inglese di parte della relazione, da cui ho estratto alcuni passaggi che ho tradotto.
Vi invito a visionarli e rinnovo la mia disponibilità a dialogare con chiunque in Italia desideri occuparsi del tema dei figli di genitori affetti da malattia mentale, per mettere a disposizione le mie competenze sull'argomento maturate sul campo, in quanto io stessa figlia di una madre con patologia psichiatrica.
Di seguito gli estratti da me tradotti. Riguardano la situazione di giovani e bambini nel Regno Unito, ma ciò che viene fuori dallo studio è assolutamente valido anche per il nostro paese. Mi sono trovata a vivere le stesse identiche esperienze e sensazioni, eccetto il fatto che in Italia - a quanto mi risulta (se qualcuno ne conosce, mi scriva e mi smentisca, lo pubblicherò volentierissimo) - non esistono ancora gruppi di auto-aiuto o gruppi di sostegno per figli di malati psichiatrici.
Buona lettura!
"[...] la maggior parte di questi bambini non ritengono di essere giovani "carers". Normalmente si considerano dei sopravvissuti. Parliamo di bambini di ogni età - dai cinque anni in su. Se sei un giovane carer di un genitore con una malattia fisica, potresti avere una vita ristretta, perdere un po' di spensieratezza, avere molti limiti su ciò che puoi fare, ma avrai delle aspettative di ottenere qualche riconoscimento per ciò che fai. Il problema di essere figlio di un genitore con malattia mentale è che occuparsene è molto più una questione emozionale. Potrebbe anche capitarti di somministrare le medicine al tuo genitore. Potresti trovarti a raccogliere i cocci quando il tuo genitore si fa del male o tenta il suicidio e trovarti a dover chiamare l'ambulanza. E' anche molto probabile che tu non riceva alcun riconoscimento. E' verosimile che nessuno si accorga che tu stia facendo qualcosa che ha un valore. Potresti addirittura essere accusato e sentirti dire che sei fonte di stress. E' un concetto ingannevole e ne parlerò più avanti [...]".
"[...] Di cosa ritengono di aver bisogno bambini e ragazzi?
Ciò che desiderano di più è, sempre, che qualcuno spieghi loro cosa sta succedendo. Vogliono qualcuno che sia chiaro e diretto e che discuta con loro apertamente per aiutarli a pensare in modo più oggettivo. Un altro desiderio chiave è avere qualcuno con cui parlare che non sia un consulente. In effetti dicono esplicitamente di non volere un consulente perché non vogliono pensare di stare loro stessi intraprendendo lo stesso percorso in discesa. Sono molto sollevati quando incontrano altri giovani che vivono sulla stessa barca, così sanno di non essere gli unici. Ci sono gruppi di giovani carer in cui giovani con storie simili possono incontrarsi, condividere esperienze e divertirsi un po' insieme. A loro piacerebbe molto poter comprendere correttamente i problemi legati alla salute mentale; sapere che non ne sono responsabili perché, molto spesso, si sentono dire che lo sono; confrontarsi con il timore di soffrire anch'essi di una malattia mentale; a loro piacerebbe molto anche sapere come funziona l'assistenza sanitaria per la salute mentale, ma anche molte altre persone nel paese lo vorrebbero.
Desiderano sapere cosa cercare quando il proprio genitore si sta ammalando ma, come vedrete, inserirò una slide sulla mia esperienza in Merseyside di circa 10 anni fa. Molte volte sanno esattamente cosa cercare, nonostante ciò sia spesso non riconosciuto dall'assistenza professionale. Vogliono avere conferma che ciò che vedono e la loro conoscenza di quando il loro genitore sta per avere una ricaduta o una crisi sia corretto. Sfortunatamente, a volte conoscono aspetti che i professionisti ignorano e a cui non hanno mai pensato. Vorrebbero conoscere modelli di comportamento adulto normali - molto insidioso! Vorrebbero sapere come accedere agli aiuti e vorrebbero che il loro contributo venga riconosciuto, e che la loro conoscenza riguardo al proprio genitore sia ascoltata e rispettata.
Sono stato a una grande presentazione nel Merseyside, nel 1999, e c'era un gruppo di giovani carer che presenziava a una grande conferenza del Dipartimento della Salute sulla famiglia e la malattia mentale e tutti questi giovani stavano parlando. Molti di loro avevano più di 16 anni, ma si occupavano del proprio genitore già da diversi anni. Erano molto arrabbiati e dicevano che la cosa peggiore di tutte era quando i servizi per la salute mentale venivano coinvolti perché, quando si trattava di una crisi, di un ricovero coatto, intervenivano come truppe d'assalto, trascinavano via il genitore e nessuno spiegava niente ai figli. Peggio ancora, i ragazzi hanno raccontato che nessuno mai chiedeva loro un'opinione o un consiglio.
Ecco, questo breve articolo è su come noi possiamo modificare quell'esperienza per i bambini e i ragazzi [...]".
Per ulteriori approfondimenti, vi rimando all'articolo completo in inglese, che potete trovare qui.
Questo il video, che offre le testimonianze di alcuni bambini e ragazzi oltre a utili strumenti su come proteggerli dagli effetti negativi della malattia mentale dei genitori:
