Google+

domenica 20 febbraio 2011

"Arrangiatevi!": Presa Diretta si occupa di assistenza psichiatrica

Da anni seguo con grande interesse le inchieste di Riccardo Iacona e dei suoi collaboratori e sono felice che Presa Diretta, in onda su Rai Tre la domenica sera a partire dalle 21:30, si occupi oggi di assistenza psichiatrica.
Chi conosce il problema direttamente, o perché lo vive sulla propria pelle o perché ne soffre una persona cara, sa bene quanto ancora ci sia da fare nel campo della cura delle malattie mentali. La legge Basaglia che tanto bene ha fatto a questo paese manca tuttora di una corretta applicazione, che dovrebbe andare nella direzione di strutture aperte 24 ore su 24 in grado di accogliere i pazienti e i loro familiari e di fornire un'adeguata assistenza domiciliare per i malati che rifiutano le cure a causa dell'inconsapevolezza di averne bisogno causata dalla malattia stessa.

Ebbene, i tagli imposti a causa della voragine che da decenni si è aperta nei bilanci statali provocheranno un'ulteriore riduzione delle già limitate risorse di welfare destinate a tutti quei servizi di fondamentale importanza per le famiglie in difficoltà che molto spesso non hanno i mezzi economici per provvedere da soli a problematiche delicate, estremamente gravi e invalidanti quali, tra le altre, disabilità, malattia psichiatrica e tossicodipendenza.

Chi mi segue sa che il mio obiettivo è destare l'attenzione su un tema che nel nostro paese non sembra avere per il momento alcuno spazio, ovvero la necessità di creare un'assistenza mirata ai figli minori di malati psichici. Ben consapevole che allo stato attuale è già molto difficile garantire un'assistenza ai pazienti psichiatrici stessi, non posso che continuare nel mio piccolo a dare il mio contributo e perciò a diffondere con entusiasmo un'inchiesta come quella che andrà in onda questa sera su Rai Tre, e che vi invito a seguire numerosi. Il mio personale e sentito ringraziamento va a Riccardo Iacona, alla sua redazione e a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione del reportage.

Per ulteriori dettagli, potete visitare il sito internet della trasmissione cliccando su questo link.
Qui potete invece vedere la puntata integrale:

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ho trovato solo ora questo blog. Peccato mi avrebbe aiutato molto anche prima. ho 27 anni e credo che mia madre sia bipolare. domani andro' dal suo medico e gliene parlero'. non so se mia madre abbia o meno una diagnosi visto che sono anni che ci nasconde i referti medici. So che prende psicofarmaci, ma null'altro. Dopo anni a sentirmi dire che col senno poi non avrebbe mai voluta. dopo anni a sentirsi dire che fai schifo e che in te tutto è sbagliato. Anni a vedere mio padre logorarsi per una donna che gli tira le pentole per qualsiasi sciocchezza urlandogli che è solo un fallimento. Anni a non capire. Mio fratello è banalmente scappato. Non ne vuole sapere nulla. Anni ad uscire di casa dovendo sorridere e sentire in fondo allo stomaco un blocco che ti impesce di respirare. E poi arrivare davanti alla porta di casa e non sapere cosa ti aspetta. Che solievo vedere che dorme... almeno non ti aggredirà per un po'..... ma poi si sveglia e.... si ricomincia. Oggi a casa mia sono andati in frantumi due piatti e una biscottiera. domani??? Riusciremo a portare a termine qualcosa senza che lei lo distrugga? Che voglia di scappare. Che bello sapere di non essere i soli.....

Electric Ladyland ha detto...

Ciao e benvenuta... Capisco profondamente cosa provi, per lungo tempo anche io ho brancolato nel buio, senza sapere cosa stesse succedendo a mia madre e, di riflesso, alla mia famiglia.
Mi dispiace che siamo così tanti a soffrire senza alcun aiuto, ma contenta che questo piccolo blog possa dare un po' di sollievo a chi si riconosce in queste righe, che scrissi durante un periodo buio e doloroso.
Quel blocco che ti impedisce di respirare lo conosco bene. Lascia che ti guidi e che ti spinga, come già sta facendo, a cercare di reagire. Fai bene a voler parlare con il medico di tua madre e a chiedergli aiuto. Fa' tutto il possibile per salvaguardare anche te stessa e la tua salute. So quanto costa tutto questo a lungo termine, e non è giusto. Abbiamo tutta la vita davanti e parte se n'è andata dietro alla malattia delle nostre madri, che nemmeno si rendono conto del dolore che proviamo ogni giorno, perché non riescono a rendersi conto neanche del proprio.

Spero che col tempo tu riesca a trovare la serenità che meriti e che tua madre possa ricevere al più presto l'aiuto medico di cui ha bisogno.
Io sono qua, quando vorrai sfogarti. Se ti fa piacere, scrivimi anche in privato a electric.ladyland80@gmail.com

Un abbraccio forte.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...