Vi scrivo per informarvi di una nuova iniziativa nata da poco, uno spazio dedicato ai figli e alle figlie di genitori affetti da malattia mentale. Si tratta di un gruppo Facebook nato come spazio di discussione e condivisione sull'esempio di altri gruppi internazionali nati dal basso e dedicati al tema. Io stessa sono figlia di una paziente psichiatrica e ho tratto enormi benefici nel leggere le storie di altri figli di malati mentali all'interno dei gruppi Facebook presenti in Canada, Stati Uniti e Australia. Da qui il desiderio, nel mio piccolo, di creare qualcosa di analogo per l'Italia.
Spero che altri figli di pazienti psichiatrici si aggiungano al gruppo per condividere le loro esperienze e per scambiare punti di vista, domande e consigli su come affrontare una situazione spesso drammatica.
Lo scopo, oltre al sostegno reciproco, è che si parli anche di noi, e chiedere che nasca anche in Italia un sostegno mirato da parte delle istituzioni per una parte della società che ad oggi è il più delle volte invisibile e priva di strumenti adeguati per fronteggiare la malattia psichiatrica di uno o entrambi i genitori. Parliamo di bambini e adolescenti, ma anche di figli che da adulti devono continuare ad occuparsi del proprio genitore affetto da malattia mentale, spesso per tutta la loro vita.
Questo il link al gruppo.
I'm writing to inform you about a new initiative, recently started, a place dedicated to daughters and sons of mentally ill parents. It's a Facebook group inspired by other international non-institutional groups dedicated to the same cause, as a space for discussion and sharing. I am the daughter of a psychiatric patient myself and it did me good to read the stories of other children of mentally ill parents in Facebook groups created in Canada, United States and Australia. That's why I've had the desire to create, in my own small way, something similar for Italy.
I hope that other children of psychiatric parents will join to share their experiences, their points of view, their questions and their suggestions on how to cope with an often dramatic situation. The aim, besides mutual support, is to draw attention to us and ask for an institutional support for a part of society that to this day is generally invisibile and faces a lack of adequate tools to handle the psychiatric illness of one or both parents. We're talking about children and teenagers, but also about adult children who have to go on caring for their mentally ill parent, many times for their whole lives.
This, the link to the group.
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